"Rocca di Castagnoli"- tutte le Meraviglie del Chianti.
Dormire al borgo di Castagnoli è un’esperienza indimenticabile. Non a tutti è data, infatti, la fortuna di trascorrere del tempo – e assistiti da ogni genere di comfort - in un podere segnato da grande bellezza paesaggistica, nel cuore del Chianti Classico, in una dimora storica le cui prime testimonianze risalgono al 900 dopo Cristo.
Un luogo di silenzio e magia, circondato da meravigliosi paesaggi che hanno stregato le famiglie più illustri del Granducato di Toscana: Piccolomini, Tempi, Ricasoli.
Un luogo che, rimesso a nuovo nelle sue componenti architettoniche fondamentali, non ha cambiato il legame profondo che unisce questa terra alle persone che la abitano e la coltivano. Legame reso superbamente dalla straordinaria qualità dei vini che si producono attorno alla Rocca, una delle aree più vocate del già vocatissimo Chianti Classico.
La ricettività alla Rocca di Castagnoli si compone di 6 camere con formula classica bed&breakfast e 7 appartamenti destinati a chi intende soggiornare più a lungo.
Ciascuna camera, allestita con gusto semplice e arredata con pezzi di antiquariato in stile arte povera toscana, reca il nome di antichi mestieri toscani: bottaio, fornaciaio, mugnaio, fabbro, funaio, carraio.
Ciascun appartamento, spazioso e destinati a ospitare da 2 a 4 persone (o anche 4 adulti e 2 bambini), e spesso munito di mobilia più «domestica» come divani e scrivanie, è invece siglato dal nome degli ultimi abitanti (a prevalenza femminile) che hanno abitato la Rocca prima che venisse rimessa in sesto: Giseldina, La Mazzina, Filomena, Caterina, Giulia, Cesira, Il Lungo.
La punta di diamante della ristorazione di agriturismo è l’Osteria al Ponte di Gajole in Chianti, locanda di fascino dal sapore antico ricavata a un passo dall’insediamento senese di Rocca di Castagnoli, borgo noto per l’atmosfera bucolica ed esclusiva.
In un ex mulino ristrutturato, suddiviso in 70 coperti esterni ricavati in una piacevole e lussureggiante veranda circondata da piante di limone, e 35 interni in due sale dall’arredo tipico raffinato, si possono saggiare i migliori piatti della tradizione toscana.
In carta troviamo il meglio delle tipicità toscane più classiche rivisitate talvolta con estro. Ad esempio: Fett’Unte chiantigiane, Crostini misti, Pici cacio e pepe, Ribollita, Ravioli al tartufo, Fiorentina, Carne di cinghiale alla Chiantigiana. I dolci sono rigorosamente fatti in casa. Tutto è annaffiato dalle prestigiose etichette di Rocca di Castagnoli, Castello di San Sano, Capraia, Poggio Maestrino-Spiaggiole e Poggio Graffetta e da una selezione delle migliori etichette del territorio, con ricarichi che definire onesti è poco.
La ristorazione è legata indissolubilmente ai prodotti locali dell'agricoltura con particolare attenzione all'allevamento del bestiame. Genuinità, autenticità e tipicità dei prodotti sono i valori su cui si fonda l'attività di ristorazione.
Ogni stagione è buona per far rotta sul Chianti. Tra primavera ed estate per godere della frutta e ammirare gli alberi in fiore. Nella stagione più calda per le numerose kermesse artistiche e le rassegne musicali che animano castelli e dimore storiche. Nel primo autunno per la vendemmia e per i festival legati la vino. Novembre per la produzione dell’olio d’oliva. D’inverno per godere in santa pace della quiete chiantigiana e degli scenari silenziosi della stagione fredda. Senza contare i numerosissimi eventi di ogni genere capaci ogni anno di attrarre gente da tutto il mondo.